La statistica è una branca matematica che studia fenomeni collettivi e che ha conosciuto il suo sviluppo in tempi piuttosto recenti, pur essendo già esercitata a livello elementare nell'antichità in tante diverse culture, fin dai Sumeri (III –II millennio a.C). Di censimenti abbiamo tracce anche nel Libro dei Numeri (1720 a.C). Così nell’antica Cina (2238 a.C.).
La statistica nasce quindi dall'osservazione sensibile della realtà che si intende interpretare. Deve la sua applicazione e il suo sviluppo a grandi matematici del XVIII e XIX secolo come Bernoulli, Gauss, Laplace e Galton che l'hanno applicata ai più diversi ambiti: dalla probabilità, all'ereditarietà e persino all'eugenetica.
In certi casi è stata impiegata a livello previsionale e ha salvato anche vite umane: ad esempio, Turing l'ha applicata alla crittografia, risparmiando la vita a milioni di persone. E senza andare troppo lontano... ci ha permesso di uscire dalla pandemia per Coronavirus.
I protagonisti della statistica sono i dati. Oggi, nel pieno di questa nostra era digitale, più che mai i dati sono l'oro dell'economia: conoscere il comportamento di navigazione web dei singoli utenti permette di profilarli e di proporre con precisione quasi chirurgica contenuti d'interesse su cui costruire profitto. Ecco che la statistica da dietro le quinte ci indirizza nelle scelte di comunicazione e consumo: sta a noi restare vigili e coerenti!
Le indagini sono quantitative, se i dati sono numerici, diversamente sono qualitative.
Normalmente vengono somministrate, in piccolo, su un campione che sia rappresentativo della collettività che si intende intervistare, cioè che ne abbia le stesse caratteristiche.
Per esplorare la statistica, ti affido al Professor Orazio Lumacorno, insegnante di Pozioni e grande esperto di dati: buona esplorazione!