Da sempre, il cerchio è stato associato a concetti di perfezione ed eternità, a causa della sua forma: è ciò a cui i poligoni "tendono" senza mai arrivare a esserlo nel finito, perché il cerchio NON ha né lati né vertici!
Ora prova a definirlo e a distinguerlo dalla circonferenza...
Vero, ma si tratta di definizioni che dipendono l'una dall'altra. Si può fare di meglio? Consideriamo i punti del piano che caratterizzano cerchio e circonferenza!
Si definisce luogo geometrico dei punti del piano l'insieme di tutti e soli i punti del piano che godono di una stessa proprietà.
Quindi la circonferenza è una parte del cerchio: tutti i punti della circonferenza appartengono anche al cerchio!
Come il 3° postulato di Euclide ci assicura e le definizioni appena date confermano, bastano un punto e un raggio per identificare con certezza un cerchio in particolare.
Ci sono altre parti notevoli del cerchio:
Ricorda: per comprendere il senso di una definizione geometrica, prima disegna e poi riconosci nel disegno quegli elementi "irrinunciabili", cioè quelli senza i quali non puoi disegnare ciò che stai definendo.
PLAYMATH Sfida i tuoi compagni a colpi di... definizioni!
Ora prova a chiederti: come si misura la lunghezza della circonferenza? E l'area di un cerchio?
Egizi e Babilonesi avevano già calcolato dei valori approssimati del rapporto tra circonferenza e diametro, ma fu il grande matematico greco ARCHIMEDE di Siracusa (III secolo a.C.) a dare il contributo più significativo. Usando il metodo di esaustione (cioè inscrivendo e circoscrivendo poligoni regolari con un numero crescente di lati), egli riconobbe nel π l'invariante del cerchio, cioè il numero irrazionale che caratterizza ogni cerchio, e per primo ne approssimò il valore.
Ti ho svelato molte cose del cerchio, ma ora tocca a te...