E se passiamo dalla potenza seconda alla terza? Ci sono numeri naturali che sono potenze terze di numeri naturali?
A essere qualificati come "perfetti" (secondo il significato di potenze la cui radice è un numero intero) non sono solo i quadrati: alcuni naturali sono anche potenze terze di numeri naturali (cioè con base naturale ed esponente 3) e si dicono cubi perfetti.
Esempio: 8 non è potenza seconda di nessun numero naturale, ma è invece potenza terza di 2.
Ti starai forse domandando se ci sia una relazione fra quadrati e cubi perfetti... ottima domanda! Ricordi le successioni e le serie di cui ti ho parlato? Ecco: la serie dei cubi dei primi naturali può essere espressa da una unica formula algebrica...
Quadrati e cubi perfetti sono fra loro in una bellissima relazione, esclusiva per i numeri triangolari, enunciata dal seguente teorema, attribuito al filosofo e matematico greco Nicomaco di Gerasa (I-II secolo d.C.) :
TEOREMA DI NICOMACO: la somma delle potenze terze (cioè dei cubi) dei primi n numeri naturali (avendo escluso 0) è uguale alla potenza seconda (cioè al quadrato) dell'n-esimo numero triangolare:
cioè, utilizzando la notazione specifica delle serie:
Questa illustrazione ne è la dimostrazione grafica per equiscomposizione:
Puoi vederla più in dettaglio e comprenderla pienamente con opportune animazioni.
Sorprendente, eh? Un enunciato tanto semplice quanto... potente, è proprio il caso di dirlo! E questa sua dimostrazione grafica sembra quasi un'opera d'arte! Non è certamente la sola: si può dimostrare anche per via algebrica, per induzione. Come?
TESI:
Dimostrazione:
Base: verifichiamo per n = 1
VERO!
Ipotesi induttiva: supponiamo che sia vero per un certo k:
Passo induttivo: dobbiamo dimostrare che vale per k+1:
1) aggiungiamo il k+1-esimo cubo a entrambi i membri, applicando il principio di conservazione dell'uguaglianza:
2) applichiamo la formula di Gauss a destra e riscriviamo rispettivamente i 2 membri come segue:
3) riscriviamo il secondo membro, fattorizzando il numeratore:
Otteniamo così esattamente l'espressione della tesi.
Conclusione: avendo posto k+1 = n, abbiamo dimostrato che vale per ogni n ≥ 1.
c. v. d.
Stai cominciando ad affinare il tuo sesto senso matematico! Basterà per superare la prossima sfida?